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Il presente volume si propone di offrire una riflessione sistematica sulle virtù (innanzitutto le virtù della religione, della fede, della speranza e della carità) tenendo conto della rinnovata attenzione odierna a questo aspetto dell’etica, e riservando uno spazio sufficiente alla dimensione storica, indispensabile per una esauriente comprensione.
Esso si raccorda con gli altri volumi che affrontano i vari aspetti dell’ethos cristiano, poiché il tema delle virtù fa da cerniera tra lo svolgimento della teologia morale fondamentale e i temi di teologia morale speciale (bioetica, sessualità e vita sociale).
Il discorso si muove su un orizzonte esplicitamente teologico, e l’ermeneutica delle fonti (Scrittura, Tradizione, Magistero, ricchezze della vita ecclesiale) è condotta con un metodo interdisciplinare attento ad un dialogo convergente tra discipline teologiche e antropologiche.
Nella prima parte l’Autore tenta di cogliere l’istanza, proveniente dalla cultura contemporanea, di una riflessione sulla virtuosità percepita da molti come elemento essenziale dell’ethos umano e cristiano.
La seconda parte presenta un excursus storico, quasi una «memoria storica» e una ricognizione del cammino percorso da quanti hanno riflettuto, in varia maniera e con finalità diverse, sulle virtù; ciò in fedeltà al metodo proprio della riflessione teologica che deve porsi in ascolto del passato.
La terza parte sviluppa l’esposizione sistematica delle singole virtù: è l’intellectus fidei prospettato nella prospettiva della teologia morale; questa, in quanto scienza teorico-pratica, richiede quella riflessione attuativa, che chiarifica come il dinamismo delle virtù si inserisca nella prassi quotidiana del credente.