Il Mezzogiorno d’Italia e le istituzioni educative salesiane. Richieste e Fondazioni (1879-1922). Fonti per lo studio

CASELLA Francesco

  • Codice EAN/ISBN: 978-88-213-0468-2
  • Num. Collana: 15
  • Anno di pubblicazione: 2000
  • Pagine: 830

35.70

COD: 0468-2. Categoria:

Ancora un libro sul “Mezzogiorno d’Italia”? Ma non basta a conoscerlo l’immensa biblioteca che in 140 anni dall’Unità d’Italia si è continuamente arricchita di studi e saggi di politici, pensatori, economisti, storici, giuristi, sociologi, letterati, analisti e studiosi di molteplici discipline, cantastorie compresi? Non sono sufficienti le diversissime analisi, talune di ampio respiro, che hanno fatto piena luce sulla maggior parte dei problemi del Meridione?
Evidentemente no, per lo meno nella mens e nei progetti dell’Istituto Storico Salesiano, che all’alba di questo terzo millennio dà alle stampe il presente volume di Francesco Casella, senza timore che esso vada a confondersi con quelle centinaia e centinaia di libri, di ogni tendenza e ideologia, sul meridione d’Italia, particolarmente sulla «questione meridionale», che anche la più semplice ricerca su Internet offre al navigatore interessato e che in questi mesi è tornata all’ordine del giorno con il “Processo in corso” al Risorgimento.
Le novità del volume sono almeno tre. La prima è data dal fatto che studi su Il Mezzogiorno e le istituzioni educative salesiane tra ottocento e novecento fino ad oggi non esistono. Gli altri due elementi di novità sono indicati dal sottotitolo: Richieste e Fondazioni (1879-1922). Fonti per lo studio. Periodo storico a parte, mentre le singole Fondazioni salesiane sono state nel passato oggetto di una qualche breve trattazione nell’ambito degli Annali della Congregazione salesiana e in altri lavori di sintesi, le Richieste di Fondazione al contrario non hanno mai attirato l’attenzione degli studiosi. Lo studioso salesiano, con rigore di metodo, non solo ricostruisce una «storia» sia pur rapida di tali richieste e fondazioni, ma anche offre al lettore lunghi passi di interessantissima documentazione e la precisa indicazione delle fonti disponibili per più ampi e auspicabili studi tanto all’interno dello stesso Archivio princeps della congregazione salesiana, quanto negli archivi locali o periferici, civili ed ecclesiastici.
Ma c’è dell’altro. Al di là del fatto di interesse specificatamente salesiano, questo volume offre un valido contributo alla conoscenza della società civile ed ecclesiale dell’epoca, alla comprensione del tessuto sociale del territorio meridionale considerato: permette infatti al lettore di compiere, per così dire, un viaggio non fantastico o immaginario, bensì concreto e vivo nel Sud Italia, dove ascoltare vescovi, sacerdoti, sindaci, nobili, autorità e privati, uomini e donne che danno voce a chi non ha voce, a chi soffre sulla propria pelle le dure conseguenze delle utopie e delle contraddizioni di quanti hanno fatto sì l’Unificazione d’Italia, ma un’«Unificazione artigianale» che ha colpito soprattutto i ceti più deboli e subalterni: la gioventù, il basso clero, la popolazione semplice travolta dalla crisi economica, sociale. culturale…
(dalla Prefazione di Francesco Motto, direttore dell’Istituto Storico Salesiano).

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