Teologia dell’educazione. Origine, identità, compiti

GROPPO Giuseppe

  • Codice riferimento: RD1006
  • Collana: Enciclopedia delle Scienze dell'Educazione
  • Anno di pubblicazione: 1991
  • Pagine: 504

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Questo studio sulla teologia dell’educazione non ha come destinatari teologi di professione e neppure studenti di teologia, ma piuttosto futuri pedagogisti a comunque studiosi interessati ai problemi dell’educazione e aperti al dialogo con la teologia. Esso infatti intende offrire, principalmente a studenti universitari, un’informazione seria sull’origine, identità e compiti di una disciplina che ormai da anni è entrata a far parte del curricolo di laurea di alcune facoltà di scienze dell’educazione di ispirazione cristiana e che è generalmente denominata teologia dell’educazione.
Come si potrebbe già ricavare dal sottotitolo, il presente lavoro non è un trattato di teologia dell’educazione quanto piuttosto un’introduzione a questa disciplina, che si propone anzitutto di tracciarne le origini e mostrarne l’evoluzione attuatasi in questi ultimi decenni (Parte prima, capp. I-III); e in secondo luogo di definirne la natura o identità e i compiti, tenendo presente il nuovo modo di concepire e di fare teologia, emerso dopo la svolta che il Concilio Vaticano II ha suscitato nell’ambito della cultura cattolica (Parte seconda, capp. IV-VIII).
Esso ha il preciso scopo di contribuire all’intensificarsi del dialogo tra la teologia e le scienze dell’educazione, adempiendo un’importante condizione per la messa in opera di proficue ricerche interdisciplinari tra i due partners del dialogo, quella cioè di offrire ai cultori delle molteplici scienze interessate ai problemi educativi le informazioni necessarie sulla teologia, sulla sua identità, sul suo «linguaggio» tecnico, sul suo statuto epistemologico, ma anche sull’origine, sulla natura della teologia dell’educazione e sul contributo che essa ritiene di poter offrire alla comprensione e alla soluzione dei problemi educativi nella cooperazione interdisciplinare.
Tutto questo vien fatto da parte di una teologia che non accampa pretese di egemonia sulle scienze dell’educazione, ma al contrario si pone in atteggiamento di rispetto e di vigile ascolto critico nei loro confronti, preoccupata solo di contribuire, nel lavoro di ricerca interdisciplinare, al reperimento di soluzioni sempre più adeguate ai problemi che, nell’ambito dell’educazione e della scuola, travagliano l’epoca contemporanea.
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