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«Non si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra un candelabro, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa» (Mt 5, 15). Don Giuseppe Quadrio nella sua breve vita terrena, pur rimanendo nel nascondimento, ha sparso tanta luce attorno a sé con l’esempio, con la parola, con la penna. Dove è giunta la sua luce, ha portato gioia, serenità, pace, conforto, rassegnazione, avvicinamento a Dio. Da genuino figlio di don Bosco, nutrì nel cuore la stessa passione per le anime, per la salvezza delle quali offrì la propria vita in olocausto «di soave odore». In attesa del giudizio della Chiesa, cui spetta porre sul candelabro i suoi figli migliori, questo profilo biografico del Servo di Dio si prefigge di far conoscere la sua figura di sacerdote maestro di santità, di modello di vita cristiana, presbiterale e religiosa, esperto di bontà e di sofferenza. Che lo si conosca, lo si invochi, lo si imiti perché sia glorificato Dio che ha voluto arricchire la Famiglia salesiana e la Chiesa di una perla di inestimabile valore.