La comunicazione, nella sua più ampia accezione, è una delle caratteristiche dei nostri tempi. I mezzi tecnici consentono di raggiungere, in tempo reale, gli angoli più remoti della terra. La comunicazione interpersonale, tuttavia, incontra difficoltà a raggiungere obiettivi di qualità, di amicizia, di condivisione, di reciprocità. Diventa sempre più comunicazione virtuale e non parla alle profondità del cuore della persona, che pure ne avverte il bisogno.

Lo sforzo di ripensare e rimodellare il colloquio interpersonale fraterno per attualizzarlo si sviluppa secondo un tracciato che apre una finestra importante sulla comunicazione dialogica oggi particolarmente ricercata. Questa nuova prospettiva ha molto da attingere dalla tradizione salesiana, a partire da don Bosco. Il primato assoluto, che egli come educatore, pastore, fondatore ha sempre dato al suo carisma sacerdotale, di cui ebbe acuta consapevolezza, brillava nella sua forma più alta nel sacramento della riconciliazione, integrato dalla direzione spirituale, e nel rendiconto.

Questo saggio intende offrire una ricca e nuova presentazione del colloquio fraterno come tale; se ne analizzano lo stile, gli argomenti, le modalità e l’ascesi che esso comporta. Il tema dell’accompagnamento spirituale viene proposto in termini nuovi.

L’Autore narra un’esperienza, evoca uno spirito, indica una pedagogia, che nella tradizione salesiana si sono manifestati vincenti per lo sviluppo di un dialogo fraterno che fa maturare.