Difesa della vera religione contro i pagani. Testo latino-italiano. A cura di Biagio Amata
ARNOBIO DI SICCA
- Codice EAN/ISBN: 978-88-213-0829-1
- Num. Collana: 5
- Collana: Vetera et Coaevorum Sapientia
- Anno di pubblicazione: 2012
- Pagine: 844
L’opera apologetica di Arnobio il Vecchio trova un primo sigillo di singolarità nella sua particolare collocazione cronologica se è vero – come sembra ormai difficilmente negabile – che l’Adversus Nationes vide la luce mentre infuriava l’estrema e violenta “reazione pagana” promossa da Diocleziano.
Naturalmente, la posizione isolata di Arnobio nell’ambito delle tensioni e dei dibattiti della Chiesa precostantiniana e prenicena, le circostanze straordinarie che l’autore stesso volle porre a radice della propria conversione, hanno sovente orientato gli interpreti a considerare il pessimismo della grande apologia come il frutto di una disperazione assolutamente biografica, esistenziale, malamente trascinata verso uno spicciativo e risolvente accesso ai sicuri approdi della salvezza cristiana. La stessa esiguità di notizie su Arnobio, sui suoi contatti e principalmente sul suo itinerario culturale precedente la conversione, ne hanno rimpicciolito il profilo di testimone del tempo.
Al contrario, questo retore così singolare sia nel proporsi non come un intellettuale di sintesi ma di rottura, sia nello stringere una verità che conosce imperfettamente, rappresenta in modo assai realistico quel processo di massiccia trasmigrazione verso il cristianesimo che si è abituati a seguire solo attraverso le parabole esemplari e conclusive di protagonisti pienamente coscienti delle implicazioni insite nelle loro scelte: Clemente di Alessandria o Agostino, per fare due nomi e indicare, all’ingrosso, due estremi temporali.