Uno dei temi più cari all’evangelista Marco è il cammino formativo compiuto dai discepoli sotto la guida di Gesù.

Gesù appare come il primo “pescatore di uomini”, il formatore dei suoi discepoli mediante l’annuncio, l’insegnamento e l’azione potente sul male lungo la sua vita pubblica, e negli eventi della sua passione, morte e risurrezione.

Attraverso i comandi, rimproveri, proibizioni ed esortazioni di Gesù ai discepoli Mc costruisce la trama del Vangelo basata su una stretta rete di rapporti. La comunione Gesù-discepoli costituisce l’asse portante dell’intero racconto. Il rapporto Dio-discepoli stabilisce il fondamento e il punto di riferimento degli altri rapporti. La relazione dei discepoli tra di loro è frutto della loro comunione con Gesù. L’interesse dei discepoli per i destinatari è conseguenza della sua iniziativa missionaria.

Dagli imperativi ed esortativi di Gesù ai discepoli emergono alcuni contenuti formativi che Mc descrive come tracce di un percorso educativo: la sequela e la missione si intrecciano strettamente come facce di una stessa moneta; la promessa e il progetto di “farli diventare pescatori di uomini” manifestano l’iniziativa di Gesù e richiedono la loro risposta costante; la scoperta della sua identità e la loro adesione di fede rendono possibile il suo programma missionario in vista del Regno di Dio.